Higurashi Ch.9 Rei

Higurashi Ch.9 Rei

Higurashi Ch.9 Rei.

Higurashi Rei è a tutti gli effetti il nono capitolo della saga di Higurashi, che mi è stato generosamente regalato. La novel è composta da tre archi: Saikoroshi – l’unico veramente rilevante per la trama, Hirukowashi e Batsukoishi.

Saikoroshi devo dire che mi è piaciuto molto più di quanto non mi sarei aspettata. Ha dei bei momenti che portano a riflettere e in un certo senso, dà un vero è proprio senso di crescita finale e di chiusura, rispetto a tutto quello che Higurashi rappresenta. Per essere un arco relativamente breve, ha tutto ciò che serve per renderlo un capitolo davvero delizioso.

Hirukowashi di questo arco (tratto dalla storia di Higurashi Outbreak) ne esistono due versioni differenti se come me avete giocato la versione moddata. I cambiamenti tra la versione originale per PC e quella per console consistono in variazioni di linee di dialogo, nonché una sezione diversa verso la fine dell’arco. Le ho lette entrambe e sinceramente, per quanto brevi e carine, potevano anche risparmiarsi un rifacimento e i cambiamenti. Carino, ma niente di che.

Batsukoishi in una parola “fanservice”. È un arco breve e leggero e in formato VN per lo meno risulta un filino meno cringe che nella versione animata. Pur essendo comunque una cringiata assurda.

Higurashi When They Cry Hou – Rei (Voto: 7)
Concluso il 16/09/2023 alle 22:54


Questa parte dell’articolo conterrà alcuni spoiler importanti!

Quindi non procedete oltre se non conoscete la serie o se intendete leggere la Visual Novel per conto vostro.


Higurashi Ch.9 Rei – Saikoroshi

In Saikoroshi vediamo le vicende nuovamente attraverso gli occhi di Rika.

Estate dell’anno 1983: dopo la sconfitta di Takano, lei e il club possono finalmente godersi una tranquilla giornata in piscina. Quest’attività che potrebbe sembrare banale ai più, per la bambina che ha dovuto ripetere infinite volte lo stesso lasso di tempo è una nuova emozionante avventura. Sulla strada di casa ancora presa dalla voglia di scherzare, darà il via a una gara di velocità in bicicletta. Mentre conduce in testa al gruppo Satoko l’avviserà urlando dell’arrivo di un camion proveniente dalla direzione opposta alla loro.

Convinta che sia solo uno dei suoi trucchi per distrarla, non ci fa caso fino a quando non è troppo tardi.

L’impatto fa sì che Rika perda conoscenza e una volta riaperti gli occhi si ritroverà stesa sul lettino dell’infermeria della scuola di Hinamizawa.

Le viene detto in risposta alla sua confusione di essere stata colpita in testa da una pallonata per mano di Satoko e quest’ultima viene spinta a chiedere scusa a Rika… ma fin da subito la ragazzina si rende conto che c’è qualcosa che non va.

Satoko è molto più fredda, quasi disinteressata nei suoi confronti; questa sensazione si trasformerà molto presto in fatti concreti. Il medico chiamato a visitare la bambina difatti non è Irie, ma tale Yamamoto, Satoshi è a scuola insieme a tutti gli altri, mentre Keiichi non si è mai trasferito a Hinamizawa, i coniugi Furude sono ancora vivi e queste sono solo alcune delle divergenze che sperimenterà in questo nuovo, bizzarro mondo.

Per giunta Hanyuu sembra impossibilitata a raggiungerla e l’unico modo che le due hanno per comunicare è attraverso una biglia facente parte dei tesori della famiglia Furude, trovata nel magazzino rituale.

Il capitolo è più breve rispetto a un arco canonico, ma conserva in sé tutta l’essenza di Higurashi e apre le porte a molte riflessioni. Dopo un secolo di peripezie e soprattutto date le peculiarità di questo mondo, sente di aver privato la Rika Furude di quel mondo delle sue possibilità.

Questa sensazione di distacco la porterà anche a darsi un nuovo nome, così da segnare una separazione nella con la se stessa di quel mondo – Frederica Bernkastel.

A Rika, o meglio a Bernkastel, sarà richiesto di scegliere tra il suo mondo originale e quello in cui si trova. E per farlo dovrà recuperare un Frammento divino.

Lascio che siate voi a giudicare, ma ho trovato questo arco davvero d’impatto, nonché l’unica ragione per cui non gli ho appioppato la sufficienza tirata.


Higurashi Ch.9 Rei Hirukowashi

Parliamo ancora una volta di un artefatto appartenente alla famiglia Furude: una coppia di magatama uno bianco e uno rosso, sigillati nell’alto dei cieli, hanno finito per ricadere a Hinamizawa a causa della rottura del suddetto sigillo. Rena ingoia inavvertitamente quello rosso e finirà per provare attrazione per chiunque possegga quello di colore bianco.

L’intero arco è una corsa contro il tempo per purificare Rena e l’altro possessore del magatama, prima che gli effetti siano definitivi.

Le vittime dell’influenza dei magatama saranno: Tomitake e Takano nell’ordine, mentre il terzo possessore varierà a seconda della versione giocata.

Nella versione originale per PC vede come ultimo possessore Ooishi che si trova a giocare a Mahjong con Akasaka. Per cui i membri del club sono costretti a giocare per riprendersi Rena e il magatama.

Nella versione per console invece, anche se la dinamica è molto simile, il destinatario dell’amore di Rena è Irie e la partita da vincere è una gara a chi fa più fuoricampo a baseball.

Sebbene sia un arco molto leggero, alla lunga mi ha anche annoiato, troppe descrizioni incomprensibile durante la partita di Mahjong per i miei gusti.


Higurashi Ch.9 Rei Batsukoishi

L’arco della penitenza è puro fanservice.

Keiichi è stanco di dover subire continuamente penitenze imbarazzanti per mano degli altri membri del club e proprio quando si trova sull’orlo del baratro, faranno la loro comparsa i Soul Brothers – Cloud (Ooishi), Iri (Irie) e Tomi (Tomitake), pronti a far ricordare al loro fratello K il dolce sapore della vittoria.

In sostanza fantasticheranno penitenze di vario tipo. Far indossare a Mion un costume da bagno scolastico per tutta la durata delle lezioni, far vestire Rena da maid obbligandola a dar da mangiare a K dello yogurt in maniera equivoca, far pulire a Rika e Satoko le finestre con il sedere e così via.

Se questo dovesse farvi storcere il naso, sappiate che c’è del fanservice anche su Takano e Chie oltre che su Satoshi e Keiichi medesimo. Insomma, ce n’è letteralmente per tutti i gusti e vi assicuro che leggerlo in formato visual novel è molto meno traumatico che vederlo animato…

Anche se giudicherei ugualmente questo arco alquanto discutibile… per dirlo in maniera pacata.

Come arco extra è davvero breve e leggero, condito da un paio di CG davvero niente male a seconda di cosa si preferisce.


E con questo si può dire conclusa la panoramica su Higurashi Ch.9 Rei…

nonché il mio viaggio durato ben 2 anni e 8 mesi, alla volta della lettura di quella che è in assoluto una delle mie opere preferite. Ho speso centinaia di ore su Higurashi e la serie mi accompagna da ben prima di quest’avventura e ha un posto speciale nel mio cuore.

Detto questo, ovviamente l’aver terminato tutto il materiale attualmente disponibile su Steam non significa che dirò addio a Hinamizawa, proprio come nel caso di Rokkenjima di Umineko, sarà sempre un posto in cui tornare quando vorrò farlo.

Dunque, incontriamoci ancora… quando qualcos’altro piangerà!

Forse prima o poi, saranno le cicogne?