Tokyo Mew Mew New 2

Mew Mew New 2

Nella recensione precedente di Tokyo Mew Mew New, ci eravamo lasciati con la promessa che le eroine dal DNA modificato sarebbero tornate… ad Aprile 2023 e così è stato.

Eccoci quindi a parlare di…

Tokyo Mew Mew New 2

Ovviamente mi sono presa tutto il mio tempo e ho recuperato la seconda parte di stagione — a dirla tutta come cosa mi urta, ma è un problema mio — e quindi eccomi di nuovo qui a raccogliere i miei pensieri, anche se in tutta sincerità, c’è molto, ma anche molto poco da dire.

Ma andiamo con ordine.

Sul comparto grafico e musiche, vale ciò che dissi nella prima parte della recensione. E anche a questo giro la opening, la ending e le insert songs sono state molto piacevoli.

Quello di cui posso parlare quindi si limita esclusivamente al ritmo generale della serie e agli episodi e la caratterizzazione dei personaggi nei suddetti. Molto scorrevoli, piacevoli e soprattutto incentrati ognuno su un aspetto differente che approfondisce i legami tra le ragazze, che differiscono dalla serie originale e danno pertanto un tono differente a tutta la vicenda.


Gli aspetti che mi hanno colpito

Ichigo è sempre la solita innamorata, ma con qualche apprezzabile sprazzo d’insicurezza e dubbi sul futuro. Uno dei momenti più alti della sua caratterizzazione a mio avviso, è da collocarsi durante la battaglia finale: dove in preda alla confusione rivolge le armi contro le sue adorate amiche. Quell’attimo ed il conseguente senso di colpa le ha dato una marcia in più.

Mint la giovane di buona famiglia, che vuole farcela con le sue forze. La giovane di casa Aizawa è sempre stata viziata e determinata, nella serie principale. E mentre lì non sembri — o meglio non ricordo lo abbia mai esplicitato — aver un obiettivo al di fuori della danza, in questa serie è ferma su un punto: è impegnata sulla questione ambientale e vuole dimostrare di essere in grado di lavorare nell’azienda di famiglia. Questa rivoluzione interna al suo personaggio me l’ha fatta spiccare molto di più, assieme al fatto che apprezzi particolarmente la sua doppiatrice Hinata (Mirai).

Retasu che da timida introversa, scopre il sapore dolce-amaro dell’amore e le ragioni dietro l’invasione aliena. Diversamente dall’originale dove la cosa è rimasta un po’ in secondo piano, al punto che non l’avevo neppure considerato, questa Retasu si prende un’evidente cotta per Ryo e si spinge fino a confessargli apertamente i suoi sentimenti. Questo non prima di aver aiutato una giovane aliena a riposare in pace, dissipando i suoi rimpianti d’amore passato. Ebbene, entrambi gli eventi si svolgono nell’arco del medesimo EP e danno a Retasu una caratterizzazione ben più decisa. Grazie alle sue amiche, la ragazza ha conquistato una nuova fiducia in se stessa che l’ha portata ad affrontare a cuore aperto dei suoi sentimenti e ad andare avanti nonostante un rifiuto. Inoltre è l’unica ad apprendere la verità su Quiche e il suo popolo, dandole più rilievo rispetto alle altre del gruppo.

Bu-Ling è sempre la stessa, ma con una backstory differente. Non c’è nulla da fare, la bambina del gruppo sarà sempre il mio punto debole, è dolcissima e da ammirare. La differenza sostanziale risiede nella sua famiglia. In questa serie di estrazione circense. Mentre in quella originale il padre gestiva un dojo di arti marziali, da cui aveva appreso tutta la sua agilità e tecnica.

Zakuro non è più una lupa solitaria, ha trovato il suo branco. È indubbiamente quella che ha avuto i cambiamenti più consistenti. La ragazza fredda a cui lavorare in gruppo sembrava solo un peso, ha messo anima e corpo in un progetto che coinvolgesse le sue amiche. Il fatto che abbia pensato un videoclip e lo abbia scritto appositamente per coinvolgere tutte, è stata una vera sorpresa e l’ha resa davvero parte del gruppo.

Ryo sembra molto più umano e piacevole che nell’originale. Sarò spietata, ma se non fosse stato per il suo doppiatore italiano (Davide Garbolino) probabilmente lo avrei detestato. Sembrava davvero troppo arrogante e un’idiota, anche a dispetto della sua tragica storia. Questa versione ha dato a Shirogane un lato più sensibile, al punto da fargli provare rimorso per il suo rifiutare la dichiarazione di Retasu.

Masaya Aoyama il personaggio più brutto di sempre, anche in questa versione. L’ho sempre considerato un mollaccione anche prima del plot twist. E sinceramente anche dopo rimasi molto delusa, al punto da preferire che Ryo avesse avuto il ruolo del cavaliere blu. E se nell’originale mi chiedevo perché Ichigo fosse così innamorata di un personaggio inconsistente come lui… per lo meno è più chiaro il motivo di questa vuotezza. Viene proprio spiegato da Masaya stesso. Questo però non cambia che sia un love interest davvero poco interessante, proprio per il motivo stesso.

Quiche l’alieno yandere e manipolatore. Altro “amore” che non ho mai capito è quello di Quiche per Ichigo, che se ne innamora letteralmente dal nulla, almeno all’inizio. Questo lato di lui rimane invariato, ma viene accentuato all’inverosimile… ai limiti dell’ossessivo. Quello che però mi è piaciuto maggiormente di questa versione è stata la manipolazione attuata per risvegliare Profondo Blu. Molto molto apprezzato.

Pie che zappa la terra, ho detto tutto.

Gli aspetti che mi hanno deluso

• Masaya ma è proprio scritto male, quindi non mi aspettavo molto;

• Non si fa il minimo accenno alla famiglia di Retasu o di Zakuro;

infine

• Keiichiro vive di dolci e del suo rapporto con Ryo. Per il resto è un personaggio dimenticato, peggio che nell’anime originale.


Quindi cosa ne penso di Tokyo Mew Mew New 2?

Stagione decisamente carina, con qualche tocco di classe particolarmente apprezzato.

Come ad esempio rinominare il café “Mew Mew New” in onore della serie, sfruttando il fatto che fosse stato precedentemente distrutto.

Una ventata d’aria per rinfrescare un franchise e festeggiarne il 20° anniversario, niente di più e niente di meno.

I nostalgici potrebbero apprezzarla come no, data la mancanza o la variazione di determinati aspetti, ma per i nuovi spettatori invece, credo sia un buon adattamento che presenta la storia e i personaggi in una maniera per nulla scontata..

Direi che Tokyo Mew Mew New 2 si merita un bel 7.5, per l’ottimo lavoro.

In conclusione, diciamo due parole sul tema ambientalista, punto centrale della serie. Gestito in maniera davvero appassionata e visto che per come siamo messi, non se ne parla mai abbastanza, credo che fosse necessario far tornare alla ribalta le Mew Mew… perché in vent’anni, purtroppo per il nostro pianeta, chi di dovere sta facendo davvero poco o nulla.

E se mai degli alieni ci invadessero per riportarlo al suo stato originale, non ci sarà nessuno a servire la giustizia, miao〜♡, salvandoci dal disastro.